Stile old school

Tatuaggio sulla schiena in stile old school

I tatuaggi old school sono tra i più famosi. Dopo aver vissuto un periodo di sostanziale abbandono sono infatti tornati in voga proprio negli ultimi anni. I tatuaggi old school sono molto meno vecchi di quello che si crede. Non sono infatti gli stessi tatuaggi che i marinai hanno continuato a farsi per secoli, ma una rivisitazione di quei temi marinari, tenendo in conto anche l’enorme avanzamento della tecnica con la quale vengono effettuati, che ha investito l’intero settore negli ultimi trenta o quaranta anni. A questo genere non appartengono soltanto i tatuaggi in stile nautico, ma anche quelli in genere utilizzati da gruppi di bikers, cuori e rose che poco hanno a che vedere con la tradizione marinara, dominata principalmente da rondini, ancore, rose dei venti e pin-up. Un genere dunque che è sicuramente nato, almeno stilisticamente tra gli appartenenti alla marina statunitense ma che poi si è rapidamente diffuso non solo oltreoceano ma anche in Inghilterra, Germania e successivamente in tutta l’Europa continentale.

Storia
Il fondatore della vecchia scuola di tatuaggi viene ritenuto Norman Keith Collins, più conosciuto con il nomignolo di Sailor Jerry o “il Marinaio Jerry”. Californiano di nascita che imparò l’arte del tatuaggio in Alaska, eseguendo i suoi primi disegni rigorosamente a mano. Solo successivamente si affiderà alle più comuni e moderne macchinette che lo aiuteranno a diventare leggenda.
Quello che cambierà la vita di Sailor Jerry e la storia dei tatuaggi è il suo arruolamento nella Marina degli Stati Uniti d’America. Esposto ai rudimentali ma caratteristici tatuaggi dei marinai, li riprenderà per inventare uno stile proprio, stile fatto di temi e di tecniche ancora oggi copiate dai tatuatori di mezzo mondo.

Tatuaggio in stile old school raffiguarante un ancora, classico soggetto caratteristico di questo stile

Tatuaggio in stile old school raffiguarante un ancora, classico soggetto caratteristico di questo stile

Lo stile di disegno
Lo stile dei tatuaggi old school è riconoscibile anche da chi non è esattamente un esperto di tatuaggi. Innanzitutto il disegno rappresenta un oggetto reale, al contrario di quanto avviene con i tatuaggi maori. Sono rappresentati oggetti e persone della vita reale, lasciando poco, anzi pochissimo spazio all’astrazione. Gli oggetti riprodotti sono però disegnati in maniera “stilizzata”. Bordi neri molto spessi, scarso utilizzo delle sfumature e delle ombre, per un risultato che dev’essere piacevole agli occhi e armonico con gli altri tatuaggi presenti sul corpo del tatuato. Le geometrie astratte, dicevamo, sono completamente assenti, non hanno mai fatto parte dello stile inventato da Sailor Jerry e poi riprodotto da migliaia di tatuatori in tutto il mondo.

 

Tribali

Un tatuaggio tribale

Un tatuaggio tribale tradizionale

I tatuaggi tribali sono una categoria enorme, anzi sconfinata, che comprende più o meno tutto quello che è, o assomiglia, ai tatuaggi tradizionali di tribù ai quattro angoli del pianeta.
Tanto tempo fa questi tatuaggi avevano significati particolarmente diversi, a seconda della tribù che li utilizzava e a seconda di chi se ne faceva portatore. Si utilizzavano per simboleggiare diverse cose: motivi religiosi, talismani contro i demoni, talismani d’amore e di charme, indicatori di status e di posizione sociale, o semplicemente come adornamento del corpo.
Non era dunque, come oggi, solo un modo per abbellire il corpo, ma principalmente qualcosa dal significato molto profondo, che prevedeva divieti e permessi a seconda della classe sociale di chi andava a tatuarsi o veri e propri rituali magici per tenere fuori la cattiva salute, i demoni, gli spiriti e l’invidia degli altri consociati. Anche alcuni guerrieri erano adornati con questi tatuaggi, che ne indicavano l’appartenenza al rango, l’esperienza nel combattimento e anche particolari più truculenti e macabri, come il numero di nemici uccisi.
I tatuaggi che oggi si ritengono tribali appartengono ad un numero quasi sconfinato di culture: partiamo dai Maori, passando per i Samoani, i Filippini, gli abitanti del Borneo, i Nativi Americani, i popoli della Micronesia, gli Egizi, i Maya, gli Aztechi e le altre culture centro e sudamericane, Eschimesi e Hawaiani, Thaithiani e Celti. Una lista particolarmente impressionante che include praticamente ogni tipo di cultura tribale e di disegno/tema in circolazione.
I tatuaggi tribali si caratterizzano per essere appariscenti e in grado di catturare l’attenzione di chi li guarda. Sono in genere composti da linee e disegni astratti che rappresentano a grandi linee disegni primitivi ma in realtà dal significato profondo e intenso.
I tatuaggi tribali, oltre che attirare l’attenzione per i loro disegni particolari, attraggono grazie alla loro posizione. Alcune civiltà, come quella Maori, hanno l’usanza di tatuare l’inter faccia tramite un tatuaggio chiamato “Moko”. Altri luoghi comuni per i tatuaggi tribali sono bicipiti, petto, collo e schiena, sempre ben in vista per la guerra, che si combatteva in quei tempi rigorosamente senza armatura.

Maori

Tatuaggio Maori

Un tatuaggio Maori

La popolazione e la cultura
Quando parliamo di Maori intendiamo una popolazione che vive in Polinesia, principalmente nel nord della Nuova Zelanda, e che è ovviamente distante tanto fisicamente quanto culturalmente dal nostro modo di vivere e pensare. In questa straordinaria cultura il tatuaggio non è un vezzo da stravaganti, ma un vero e proprio rito sacro al quale vengono sottoposti gli appartenenti a questa società, a partire dall’età che segna il passaggio all’età adulta. Si tratta di una cultura impressionante per varietà e profondità, una cultura che vuol dire molto più che tatuaggi.

Guerriero Maori con tatuaggio

Guerriero Maori con tatuaggio

I tatuaggi Maori
I tattuaggi maori segnano il passaggio dall’infanzia all’età adulta, ovvero quel momento in cui un essere umano comincia ad essere considerato dai membri della comunità in cui vive un adulto a tutti gli effetti. Un rito di passaggio dunque, che viene suggellato con l’inizio di un tatuaggio, generalmente sulla faccia. I tatuaggi Maori cominciano subito dopo l’adolescenza e vengono allargati e ritoccati per segnare importanti eventi della vita di ognuno. In altre parole un tatuaggio Maori non è mai finito. Inizia da giovani e continua fino all’ultimo dei giorni di un guerriero maori.
Ritualità e sacralità dunque, una sacralità tanto forte che nel passato e in parte ancora oggi continua a creare attriti tra chi si tatua uno dei disegni tradizionali Maori e chi cerca di difendere le peculiarità di quella cultura. In soldoni i tatuaggi Maori sono quasi ad esclusivo uso e consumo dei guerrieri, che li usano per differenziarsi dagli altri appartenenti alla società della quale sono membri e per spaventare gli altri guerrieri.

Tipologie di tatuaggi Maori
I tattoo maori sono in realtà di due tipi:

  • Moko:
    Moko su una donna

    Moko su una donna

    Moko su un uomo

    Moko su un uomo

    è il tatuaggio tradizionale appartenente alla cultura, tatuaggio che è ad esclusivo appannaggio di chi appartiene alle tribù e si è distinto per meriti di guerra o sociali. In altre parole il tatuaggio moko indica lo status sociale di chi lo porta, indicando e dividendo anche per sesso (oltre che per funzioni sociali) chi lo porta. Le donne sono solite tatuarsi sotto il mento, mentre gli uomini sono soliti tatuarsi sull’intera faccia. Spiegare in poche righe tutti i significati dei tatuaggi moko è impossibile, poichè ripercorrono l’intera vita di una persona. È considerato un tatuaggio ad uso esclusivo della popolazione Maori e in quanto tale può essere portato solo e soltanto da una persona appartenente alla tribù. Nessun vero Maori si offrirà mai di tatuare un Moko ad un non Maori, specialmente utilizzando i disegni della tradizione, disegni che hanno ancora una grandissima valenza simbolica all’interno di comunità che vanno comunque modernizzandosi.

  • Kirituhi:
    il tatuaggio Maori come lo conosciamo tutti noi, si tratta di un tatuaggio non necessariamente riservato ai guerrieri delle tribù Maori e che quindi può essere posseduto da chiunque. Spesso si ricorda la natura meno sacrale e meno mistica di questo tipo di tatuaggi, anche se comunque sono molto utilizzati dai maori stessi, che amano segnare con essi, così come avviene per quelli moko, i momenti importanti della loro vita.